La Quercetina è un flavonoide naturale, un pigmento vegetale che si trova in diversi alimenti e piante che da un po’ di tempo sta prendendo sempre più spazio come agente “nutraceutico” dalle interessanti proprietà. La Quercetina è presente con concentrazioni elevate soprattutto nelle mele, nei frutti rossi e nei frutti di bosco in genere, ma anche negli agrumi, in verdure e ortaggi come pomodori, broccoli, asparagi, capperi, cipolle e in bevande come vino rosso e tè.
La Quercetina è elemento di diversi studi pubblicati e diversi tuttora in corso per le sue ampie proprietà e viene sempre più consigliata come integratore per favorire attività antiossidante e antinfiammatoria, aiutando a contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, fungendo da vera sostanza “anti-age” naturale, in particolare contro l’invecchiamento precoce della pelle.
La Quercetina aiuta a contrastare l’attività negativa della radiazioni solari. Queste infatti conducono verso la sintesi di reazioni da parte dell’ossigeno che formano i radicali liberi, che hanno la capacità di alterare la struttura della sintesi del collagene e dell’elastina mediante i fibroblasti dermici. La Quercetina aiuta a proteggere infatti dall’azione negativa delle radiazioni solari e da diverse altre problematiche correlate all’invecchiamento.
Oltre alla riconosciuta azione antiossidante della Quercetina, altre proprietà includono gli effetti antinfiammatori, antipiastrinici e antitrombotici scoperti da numerosi studi che sostengono la Quercetina come valido aiuto per la salute del sistema cardiovascolare. Continua ad essere comunemente usato per trattare insufficienza venosa, emorroidi e fragilità capillare, data la sua ben nota capacità di agire come agente protettivo per i vasi sanguigni e come antiedemigena, con un ruolo importante nel trattamento di emorroidi, vene varicose e sintomi correlati all’insufficienza venosa, come crampi notturni, dolore, gonfiore e pesantezza alle gambe. La Quercetina è preziosa per la sua azione preventiva contro le infezioni delle vie urinarie (compresa la cistite che affligge in particolare la popolazione femminile) e l’infiammazione della prostata (prostatite), che colpisce gli uomini.
Un fattore molto interessante riguarda il sistema immunitario della Quercetina, dove può ridurre i sintomi delle principali allergie, come i comuni disturbi causati dai pollini in primavera, grazie alla capacità della sostanza di inibire le fasi associate al rilascio di istamina.
Come “nutraceutico”, la Quercetina sta guadagnando sempre più popolarità come “coadiuvante” nelle terapie farmacologiche, grazie alle sue virtù antiossidanti ma anche antinfiammatorie, inibendo la produzione di prostaglandine e leucotrieni ad azione proinfiammatoria. Può essere assunto infatti per contrastare malattie come l’artrite reumatoide, la psoriasi e il lupus eritematoso sistemico (malattie autoimmuni croniche), il morbo di Alzheimer, l’arteriosclerosi e la sindrome da insulino-resistenza.
La Quercetina ha effetti collaterali minimi. Nonostante ciò, è importante ricordare che la quercetina può influenzare le interazioni farmacologiche che devono essere monitorate. Occorre prestare attenzione ai soggetti con malattie della coagulazione del sangue dovute all’azione antipiastrinica e antitrombotica della Quercetina, è importante prestare particolare attenzione nell’uso della Quercetina da parte di pazienti che assumono farmaci antipiastrinici quali Aspirinetta e CardioAspirina, o anticoagulanti somministrati per via orale come Coumadin e Sintrom. Il suo utilizzo è sconsigliato a donne in gravidanza o in allattamento perché in questo momento non si hanno informazioni riguardo eventuali effetti sul feto o bambino, né per quelle sottoposte a chemioterapia.
La Bromelina, sembra un’unica sostanza, ma in realtà è una miscela di sostanze chimiche prelevate da diverse parti di una pianta come l’ananas. La maggior parte dell’estratto è costituita da enzimi proteolitici o enzimi che possono scomporre le strutture proteiche. Quindi possiamo dire che la Bromelina è una miscela di enzimi che scompongono le proteine. Spesso possiamo ritrovarci a utilizzare l’ananas per un pasto ricco di proteine. Per la produzione degli estratti vengono utilizzate tutte le parti della pianta (germogli, buccia, foglie, raramente il frutto). La Bromelina si presenta sotto forma di polvere bianca che si scioglie bene in acqua. L’estratto di ananas ha la capacità di scomporre le proteine. Ciò significa che quando si combina con le proteine, ne scompone la struttura, trasformando le macromolecole in molecole più piccole chiamate oligopeptidi, peptidi o singoli amminoacidi.
Dosaggio
Assumere 2 capsule al giorno.
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